Legalizzazione e Apostille
di atti e documenti italiani ed esteri

La legalizzazione è l'attestazione:
  • della qualità legale del pubblico ufficiale che ha apposto la propria firma su un documento,
  • dell'autenticità della firma stessa da parte di un pubblico ufficiale italiano o dal Consolato.

Legalizzazione di atti e documenti esteri per l'Italia

Per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero.

Tali atti e documenti, eccetto quelli redatti su modelli plurilingue (un modello specifico redatto in più lingue che può essere utilizzato all'estero) previsti da Convenzioni internazionali, devono inoltre essere tradotti in italiano.

Esenzioni dalla legalizzazione: secondo accordi e convenzioni internazionali e l' Apostille.


Legalizzazione di atti e documenti italiani per l'estero  

Agli atti e documenti formati in Italia e da valere all'estero, quando la legge dello Stato di destinazione lo richiede, si applica un doppio procedimento di legalizzazione:

    1. il primo da parte dell'organo italiano competente (legalizzazione nazionale)
    2. dalle rappresentanze diplomatiche o consolari competenti per l'Italia da parte dello Stato di destinazione. Lo Stato di destinazione, richiede una o entrambe queste legalizzazioni,  per la legge interna. Si consiglia di informarsi preventivamente presso il relativo Consolato o Ambasciata /rappresentanza diplomatica.

Ci sono casi di esenzioni dall'obbligo della legalizzazione, secondo leggi o accordi internazionali (art. 33, comma 5, D.P.R. n. 445/2000; da prendere in considerazione anche le normative comunitarie) e il più importante tra questi casi - è la sostituzione della doppia legalizzazione con l'apposizione dell' Apostille .

                                              
 
      L’ Apostille dell'Aja

Nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de L’Aia del 5 ottobre 1961 relativa all’abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, la necessità di legalizzare gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere è sostituita da un’altra formalità: l’apposizione della “postilla” (o apostille).

I Consolati non rilasciano le apostille.

      Legalizzazione documenti aziendali

Un certo numero di Paesi esteri esige che alcuni documenti aziendali debbano ricevere l’attestazione di conformità della firma del legale rappresentante.

Altri, invece (prevalentemente arabi), richiedono l'autentica della firma del funzionario camerale sui documenti per l’esportazione.

Tipologie di visti aziendali:

- Visto conformità della firma;

- Visto per il solo deposito;

- Visto per legalizzazione firma per atti da far valere all'estero;

              * I tempi di rilascio dei visti possono variare in caso di iscrizioni o modifiche recenti al Registro Imprese.


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